Un nuovo clamoroso successo giudiziario per i giochi promozionali

(Jamma) – Presi singolarmente sono tra gli Avvocati piú esperti del mondo del gioco, ma quando lavorano insieme diventano una vera macchina da guerra. Dopo una lunga fase di indagini preliminari, durata quasi quattro anni, che ha visto lentamente cadere sotto i colpi dei ricorsi dei difensori tutti i provvedimenti di sequestro disposti dalla Procura di Teramo, e dopo le archiviazioni disposte, a seguito dei provvedimenti di stralcio, dalle Procure di Torre Annunziata e di Udine, il Tribunale di Teramo, nella persona del dott. Enrico Pompei, ha messo la parola “fine” sul procedimento a carico di gestori, distributori e produttori di software per giochi promozionali, con la formula assolutoria “il fatto non sussiste”.


Assistiti dagli Avvocati Marco Ripamonti e Gianluca Pomante, agli imputati è bastata meno di mezz’ora per chiudere una lunga vicenda giudiziaria iniziata con un capo di imputazione provvisorio oltremodo pesante, derubricato nel tempo fino alla contestazione del solo gioco d’azzardo, oggi escluso anche dal Giudice di prime cure. Improbabile un appello della Procura, non solo per l’inconsistenza della tesi accusatoria, chiaramente emersa nel pur breve dibattimento, ma soprattutto alla luce del lasso di tempo trascorso, che vedrebbe maturare la prescrizione prima della trattazione del giudizio.
Evidente la soddisfazione dei due difensori, che hanno ribadito l’assoluta legittimitá dei giochi promozionali, espressamente previsti dalla Direttiva Ce/31/2000, per i quali si puó ipotizzare al massimo uno scopo di profitto derivante dal risparmio nell’acquisto di beni e servizi on line e non certo la finalitá lucrativa richiesta dalle norme sul gioco d’azzardo e sui giochi con vincita in denaro.