Scommesse: Dissequestri ed archiviazioni a Napoli e a Salerno. Le dichiarazioni dell’avv.Ripamonti

(Jamma) – Caso Goldbet nuovamente di scena a Napoli, dove il Tribunale del Riesame, 8 Sezione, ha accolto integralmente le tesi dell’avv.Marco Ripamonti, difensore del titolare del ced collegato a Goldbet.

L’Ordinanza resa in data 29 maggio 2013 si distingue per i richiami: alla Sentenza della Cassazione del 9.3.12; all’onere della prova in capo al Pm circa il pericolo per l’ordine pubblico; alla ormai famosa Sentenza Costa – Cifone; all’estensione a Goldbet dei relativi principi; alla difesa che ha assolto all’onere probatorio circa i requisiti necessari all’accoglimento del riesame; ai rigorosi accertamenti cui Goldbet e’ stata sottoposta in Austria; all’equiparazione tra Goldbet e Stanley in punto discriminazione.
Anche il Gip presso il Tribunale di Napoli, in altro procedimento, accogliendo l’istanza di dissequestro del difensore avv.Marco Ripamonti, con decreto del 24 maggio 2013, ha revocato un precedente sequestro preventivo su locale ed attrezzature, basando il provvedimento sulla Sentenza Cassazione Antelli del 18.3.2013.
Anche a Salerno il Gip, affermando piena condivisione alle tesi della difesa, ha preannunciato istanza di archiviazione con provvedimento di dissequestro del 31 maggio 2013.
L’avv.Marco Ripamonti ha rilasciato una dichiarazione anche riferita alla questione di costituzionalità sollevata dal TAR Puglia riguardo alla norma di legge che accentra i procedimenti di impugnazione dei dinieghi ad istanza 88 tulps opposti dalle Questure dinanzi al TAR Lazio, competente in via esclusiva: “Sono molto soddisfatto per gli innumerevoli successi conseguiti. Già’ prima delle tre Cassazioni rese sul caso Goldbet la tendenza giurisprudenziale era decisamente netta e favorevole, ma ormai c’è’ unanimità tra i Tribunali, che sembrano aver compreso come in punto discriminazione la situazione di Goldbet sia assolutamente singolare e più consistente rispetto ad ogni altro operatore, con una posizione oggi corroborata anche dalla partecipazione all’ultima gara per le 2000 concessioni, che ha consentito un ulteriore controllo sulla Società’ dal punto di vista della tutela dell’ordine pubblico. Spero che le autorità’ preposte ai controlli nella zona della Campania ed in primis AAMS abbiano rivalutato la posizione dei CED Goldbet, archiviando vecchi moduli per i verbali di sequestro predisposti sulla base di un assunto ormai obsoleto.
Quanto alla questione di costituzionalità’ sollevata dal TAR Puglia in procedimento relativo ad altro operatore, debbo dire che ho apprezzato e condiviso moltissimo il provvedimento, a quanto pare reso d’ufficio e senza sollecitazione da parte della Difesa.
Giustamente, come rilevato dal Tar Puglia, la norma che ha accentrato i procedimenti in questione alla competenza esclusiva del TAR Lazio e’ eccentrica ed irragionevole e, a mio avviso, scaturita soltanto dalla necessità’ di evitare tendenze giurisprudenziali sgradite e non controllabili”.

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