La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un esercente siciliano condannato per il reato dell’art. 4 I. n. 401/1989, perché, quale gestore di una agenzia aveva raccolto scommesse su eventi sportivi per conto di un operatore con sede…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteAbruzzo, Anci e Regione al lavoro sul Piano Gap
Articolo successivoSlot. Presentato in ANCI l’applicativo ‘Smart’ dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli sui giochi legali nei singoli comuni