(Jamma) La Tenenza della Guardia di Finanza di Saluzzo (Cuneo) è intervenuta in una sala giochi del circondario operando il sequestro di diverse slot-machine illegali.
Attivati da un cittadino che, a fronte delle cospicue somme giocate nella stessa serata per effettuare le puntate ad un videoterminale, aveva lamentato di non avere riscosso neppure una vincita, i militari appuravano che nei locali, oltre agli altri apparecchi, era presente anche una postazione, composta da diversi videoterminali, collegati ad alcuni siti internet di scommesse illegali, attraverso una connessione telefonica LAN ordinaria.
Posto che le apparecchiature sono risultate non collegate alla rete telematica della piattaforma tecnologica per l’offerta di gioco prevista dalla vigente normativa in materia di video-lotteries, le fiamme gialle del saluzzese hanno proceduto al sequestro dei videoterminali in forza del comma 9 dell’art. 110 del TULPS, recentemente modificato dalla Legge n. 228/2012, che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che varia dai 5.000 euro ai 50.000 euro per ciascun apparecchio, salvo il pagamento in misura ridotta, entro sessanta giorni, della somma di 10.000 euro per ogni singola macchina. Ritenendo che la condotta posta in essere dal legale rappresentante dell’impresa integrasse anche gli estremi del reato di esercizio abusivo di giochi in assenza di concessione e raccolta abusiva, i militari hanno proceduto al sequestro penale del personal computer tramite il quale venivano ricaricati i crediti dei clienti impiegati per le giocate online ed al deferimento del titolare della sala alla Procura della Repubblica di Saluzzo.
Dalla condotta emergono anche profili rilevanti per l’Erario in quanto i “congegni” sequestrati, non essendo collegati online alla rete telematica gestita dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, consentivano di evadere i tributi previsti.
