L’ipotetica chiusura dell’esercizio abituale non rappresenta un ostacolo rispetto al continuare a giocare, la consuetudine, oramai familiare, del giocatore non sembra contemplare la rinuncia al proprio momento di svago. E’ quanto emerge da uno studio condotto sul territorio italiano da…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteNO alla tassazione sui giochi senza vincita in denaro. Lanciata una petizione
Articolo successivoTavola rotonda promossa da BVA-Doxa: distanziometro non disincentiva al gioco, l’88% cerca un’alternativa in negozio o sul web