(Jamma) I militari hanno sequestrato il computer col quale venivano prese le giocate, le schedine, le ricevute delle vincite (una da 10mila euro) e delle giocate fatte nelle ultime settimane. Una donna è stata denunciata a piede libero per “esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse sportive”.
Secondo gli investigatori il centro scommesse era sprovvisto di autorizzazione della Questura e dell’agenzia delle dogane del Monopolio di Stato.
Nel mirino delle forze dell’ordine è finita un’agenzia di Muravera (Cagliari) che sarebbe legata ad un bookmaker estero. L’operazione, coordinata dal capitano Federico Loiacono e dal maresciallo Angelo Padiglia, è stata portata avanti nell’ambito di una serie di controlli portati avanti in mezza provincia con la Dogana di Stato mirata a porre fine alle presunte irregolarità nel mondo delle scommesse. In passato analoghi blitz sono stati portati avanti soprattutto nel cagliaritano e in particolare a Quartu e Monserrato dai carabinieri e dalla polizia di Stato. A subire i danni non gli scommettitori, regolarmente retribuiti, ma lo Stato e le agenzie aperte con le relative autorizzazioni da parte della Questura e del Monopolio di Stato.
