Marciano di Romagna scende in campo contro il gioco d’azzardo

(Jamma) L’Amministrazione Comunale di Morciano di Romagna si schiera apertamente contro il gioco d’azzardo, che sta assumendo giorno dopo giorno i connotati di una vera e propria piaga sociale. Claudio Battazza è uno dei Sindaci che “non ci stanno” e che, per questo, hanno sottoscritto il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, ora approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Morciano. Con tale documento, che sarà inoltrato al Parlamento e al Governo, si chiede una nuova legge nazionale fondata sulla riduzione dell’offerta e sul contenimento dell’accesso al gioco, la quale preveda il parere preventivo e vincolante dei Comuni relativamente all’installazione dei giochi d’azzardo ed il conferimento del potere di ordinanza circa gli orari di apertura delle sale gioco in capo ai Sindaci, oggi invece privi di qualsiasi strumento normativo in tal senso.

«Il gioco d’azzardo – afferma il Sindaco Battazza – è una questione che riguarda anche la comunità morcianese e interessa la nostra Amministrazione; va pertanto affrontata senza ideologismi, prima di tutto a livello di prevenzione, culturale e sociale. Non vi è più alcun dubbio che la dipendenza dal gioco sia una vera e propria malattia in grado di compromettere lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, rendendolo incapace di uscirne da solo e ponendolo spesso nella condizione di dovere chiedere prestiti, il che produce sofferenza e difficoltà di relazione anche all’interno della famiglia. Trattandosi dunque di una malattia che ha forti ricadute sul piano sociale, è urgente determinare un quadro di coerenza normativa con la legislazione in materia sanitaria, la quale, non a caso, attribuisce al Sindaco la figura di Autorità Sanitaria Locale”.