Guidonia. Pozzi (FdI): ‘Il sindaco emani un’ordinanza contro l’apertura di sale da gioco’

(Jamma) Fratelli d’Italia dichiara guerra alle slot machine con una raccolta firme. Mario Pozzi, esponente guidoniano del partito, arriva a chiedere al sindaco Eligio Rubeis un’ordinanza “che impedisca l’apertura di spazi dedicati al gioco d’azzardo nel centro urbano al fine di preservare l’integrità economica della cittadinanza”.

“Sulla nostra città – ha commentato Pozzi – si sta per abbattere un’altra terribile piaga: l’invasione delle sale slot e scommesse. Metri quadrati di luci colorate e false promesse, dove persone di tutte le età ogni giorno getteranno migliaia di euro, con la vana speranza di vincere una somma di denaro per pagare l’affitto, aiutare il figlio disoccupato o pagarsi un viaggio. Stanno arrivando. A breve sorgeranno anche nel centro di Guidonia. Questione di qualche settimana. Prenderanno il posto dei commercianti che non ce la fanno più a pagare gli affitti, strozzati dalla crisi e dai guadagni troppo bassi per contenere le spese; tutto ciò mentre i proprietari troveranno clienti con soldi freschi che puntualmente verseranno la quota pattuita senza dover pretendere un euro di meno. L’amministrazione comunale non può riempire vuoti normativi nazionali, ma può opporsi con tutte le sue forze affinché il gioco d’azzardo non prenda il posto di esercizi commerciali, botteghe e spazi culturali. E’ per questo che chiedo al sindaco Rubeis di emanare un’ordinanza che impedisca l’apertura di spazi dedicati al gioco d’azzardo nel centro urbano al fine di preservare l’integrità economica della cittadinanza. Una battaglia che si può combattere avviando percorsi di conoscenza del fenomeno del gioco d’azzardo e di prevenzione delle ludopatie, oltre alla necessità di fornire alternative culturali e commerciali”.
Le proposte targate Fratelli d’Italia proseguono con la richiesta di “vietare la pubblicità in prossimità dei luoghi di aggregazione giovanile e delle scuole al fine di evitare il coinvolgimento dei minori nella spirale del gioco e della dipendenza” e di “sostenere con adeguate iniziative il rilancio del commercio, la cultura locale e il recupero delle dipendenze”.