In una conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Bologna i militari dell’Arma hanno illustrato l’operazione che ha portato all’arresto di due rapinatori che con i precedenti quattro colpi in tabaccheria e in altre attività commerciali nel quartiere della “Bolognina” avevano trafugato tagliandi Gratta e vinci.
Il Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Stefano Saracchi (nella foto), presente alla conferenza stampa, ha dichiarato: “Le tecnologie di cui disponiamo ci permettono, oggi, di sapere, su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, dove viene tentata la validazione dei biglietti Gratta e Vinci oggetto di furto.
È stato messo a punto un applicativo, che nasce da un’idea dell’Agenzia avviata nel 2022 per rispondere alla necessità di garantire sempre maggiore sicurezza nella gestione e distribuzione del gioco pubblico”.
“L’idea dell’Agenzia – ha proseguito Saracchi – è stata prima condivisa con il partner tecnologico Sogei per la verifica della fattibilità tecnologica e poi in stretta collaborazione con il concessionario IGT è stato realizzato un sistema informatico capace di acquisire i dati delle validazioni dei tagliandi per l’eventuale utilizzo, per motivi di giustizia, anche attraverso l’applicazione di algoritmi.
Questo sistema è una risposta forte ai reati connessi al settore del gioco pubblico a tutela dei consumatori.
Un altro aspetto che ci preme monitorare è la verifica dei tagliandi in modo seriale per mezzo di smartphone utilizzando il relativo codice a barre. Questo è un indicatore antifrode molto importante per verificare comportamenti con possibili risvolti penali. Ora, nei casi in cui l’A.G. intendesse autorizzare tali attività, siamo in grado di tracciare l’ID univoco della app installata sui cellulari e l’IP di chi tenta la validazione dei tagliandi.
Naturalmente questo ha comportato un importantissimo lavoro di squadra e un impegno condiviso tra Agenzia, Sogei e IGT che si è sviluppato sulla nostra idea ed oggi ha portato ai primi concreti risultati”.
“Da questa esperienza – ha concluso il Direttore Giochi – possiamo evidenziare tre importanti osservazioni:
- La cooperazione tra le istituzioni è la strategia vincente che porta sempre ad un risultato ottimale. La dimostrazione è in questo caso della Bolognina, in quello del Gratta e vinci rubato a Napoli e per comportamenti anomali in passato registrati da soggetti impegnati nella filiera del gioco autorizzato. I risultati raggiunti sono anche l’indice del controllo che come Agenzia riusciamo ad esercitare.
- Questa attività deve essere strutturata fino a divenire un protocollo tecnologico di cooperazione veloce ed efficiente, e quanto avvenuto mostra chiaramente il grado di efficacia raggiunto.
- Altra osservazione, forse la più importante, è che la capacità dei sistemi di tecnologia integrata di rintracciare e identificare chi tenta di commettere furti di tagliandi da gioco, nel caso specifico del furto di Gratta e vinci, è un forte deterrente alla sottrazione non autorizzata dei titoli. Sapere che è molto difficile portare a compimento l’attività illegale disincentiva, di certo, l’azione e ciò va a tutela non solo del giocatore ma anche degli stessi ricevitori che in questo modo sono più tutelati”.