Firenze. Il Pd protesta contro l’apertura di una nuova sala giochi

(Jamma) Preoccupazione a Firenze per l’apertura di una nuova sala giochi in città. A sollevare la questione, il vice capogruppo PD Angelo Bassi che ricorda come nel 2011 il Comune di Firenze abbia emanato un regolamento in cui si disciplinava la materia delimitando anche le zone, come il centro storico, in cui non è consentita l’apertura e le distanze minime da luoghi sensibili come scuole, edifici di culto o destinati a finalità educative o socio-assistenziali.
“Con decreto del Direttore Generale dei Monopoli di Stato – spiega Bassi – è stata però introdotta una differenziazione dei locali da gioco:
– da un lato i locali la cui apertura è autorizzata dal Comune; e su questo punto l’apertura della sala da gioco in questione non può essere autorizza perché non rispetta art.10 del regolamento comunale per sale da gioco e istallazione apparecchi da gioco che recita: ‘non è ammessa l’apertura di sale giochi , entro la distanza di 500 metri dai seguenti luoghi sensibili: scuole, ospedali, luoghi di culto e preghiera, sedi di volontariato ecc.ecc.
– dall’altro i locali che prevedono apparecchi con vincita in denaro e videolotteries riservati solo ai maggiorenni, sulla cui apertura sovrintende la Questura.
Raccolgo le proteste dei residenti del Quartiere 5, – spiega – che sono estremamente preoccupati di questa prossima apertura, ennesimo segnale del dilagare delle sale giochi che provocano una forte dipendenza psicologica. Le sale giochi trovano un terreno facile proprio nelle periferie urbane i cui abitanti appartengono alle fasce più deboli sulle quali il gioco d’azzardo ha una maggiore presa”.