Bergamo. Sono 178 i comuni che hanno aderito al Documento per il contrasto al gioco d’azzardo

(Jamma) I paesi che hanno sottoscritto il «Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d’azzardo» sono 178. Ma il numero sta salendo ancora, seppure a data scaduta. Dunque, la maggior parte delle amministrazioni ha risposto all’appello lanciato dal Consiglio dei sindaci dell’Asl di Bergamo che invitava tutti e 244 gli enti locali a unirsi nella battaglia contro la ludopatia. Era stato in prima persona il presidente Leonio Callioni a rivolgersi ai primi cittadini orobici: «Sappiamo che l’obiettivo è più alto delle nostre forze, ma è una battaglia da affrontare perché la malattia del gioco ha effetti devastanti sulle famiglie. Come amministrazioni dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità senza perdere la fiducia».

Il documento, che sarà inviato alla Regione Lombardia e al Governo, è stato apprezzato anche da Legautonomie, l’associazione promotrice di un altro manifesto contro il gioco d’azzardo e di una proposta di legge di iniziativa popolare. Legautonomie ha invitato Callioni a un incontro pubblico a Milano affinché illustri il testo del Consiglio dei sindaci. Le 178 firme per il «Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d’azzardo» rappresentano gran parte del territorio orobico, cioè l’87,5% della popolazione locale (970.000 abitanti su 1.108.000 circa). Solamente 66 paesi non hanno aderito, la maggior parte dei quali per ritardi burocratici.