A pochi giorni dalla apertura della fiera Enada Primavera, a cui parteciperà per incontrare gli operatori del gaming, parliamo con Michele Stefanelli, Sales Manager – Southern Europe & LatAm di Play’n GO.

Enada è l’occasione per esporre il meglio della produzione in fatto di gioco. Qual è a tuo avviso il prodotto di punta di Play’n GO?

In questo momento, c’è un enorme fermento attorno a Pilgrim of Dead, l’ultimo titolo della nostra serie Dead di incredibile successo, che ha bisogno di poche presentazioni. Book of Dead è la slot online più popolare al mondo e continua a conquistare fan ovunque anche anni dopo il suo debutto. Dedichiamo grande impegno nel far sì che la serie risulti sempre attrattiva per il giocatore.

Ogni nuovo gioco deve attingere sia alla narrativa che al fandom che ruota intorno ai giochi di Dead, portando anche qualcosa di nuovo. Con Pilgrim of Dead, abbiamo aggiunto un altro livello di storia alla serie, con i giocatori che seguono un pellegrino solitario attraverso gli inferi alla ricerca del Libro della Vita. Il gioco vede il ritorno della nostra iconica funzione di espansione dei simboli, anche se in un modo leggermente diverso che sappiamo risultare molto gradito ai fan. Il titolo sta ottenendo ottimi risultati in Italia, in America Latina e su altri mercati.

Play’n GO opera sui più importanti mercati internazionali del gaming. Come si approccia ai gusti dei giocatori?

Sta diventando sempre più importante adattare un portafoglio di giochi pensato per mercati specifici. Lavoriamo in più di 25 giurisdizioni regolamentate in tutto il mondo e, sebbene esistano tendenze che possiamo definire comuni a tutte, dobbiamo prestare grande attenzione alle specificità locali. Questo vuol dire conoscere perfettamente aspetti delle aree più diverse, dalla regolamentazione alle preferenze dei giocatori. Negli ultimi mesi, abbiamo creato all’interno della società team specifici per ogni mercato allo scopo di servire al meglio i nostri clienti in ogni territorio.

In termini di giochi molti dei nostri titoli sono successi globali, ma può accadere che un particolare gioco funzioni in un mercato specifico. Ad esempio, Rocco Gallo, il cui protagonista è un galletto che vive in una piccola fattoria, è stato un grande successo in Italia, soprattutto perché è ambientato in campagna.

Qual è il processo di sviluppo di una nuova slot in Play’n GO?

Penso che ciò che ci distingue dagli altri studi sia il livello di cura e di dettaglio che c’è in ognuno dei nostri titoli. Abbiamo quello che credo sia il team più creativo del settore, quindi tutto, dalla musica alla grafica alle meccaniche di gioco, è sempre progettato per ottenere quello che si chiama fattore wow. Stiamo facendo il possibile anche per sviluppare slot che rispondano ai criteri di gioco responsabile. Play’n GO ha sempre sostenuto l’idea che le slot dovessero offrire un grande intrattenimento prima di qualsiasi altra cosa; significa che stiamo costruendo titoli veramente sostenibili, pronti per i mercati regolamentati. Sono titoli che si avvalgono della migliore tecnologia disponibile, quindi non ci sono tempi di inattività e non perdiamo mai una scadenza di rilascio. È questa combinazione unica di creatività, sostenibilità e affidabilità che sta alla base del nostro successo.

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