“Le entrate tributarie e contributive nel mese di gennaio 2023 mostrano nel complesso una crescita di 2.132 milioni di euro (+3,1 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+933 milioni di euro, +2,2 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+1.199 milioni di euro, +4,5 per cento)”. E’ quanto rende noto il Mef nel consueto bollettino mensile sull’andamento delle entrate tributarie e contributive.
“Occorre sottolineare – prosegue il report – che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di classificazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto che fino al 2022 era stato classificato tra le entrate tributarie (cap. 1801), categoria delle imposte indirette, nel 2023 viene ricondotto alle entrate extratributarie. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto, prevista dall’art.1, comma 488, della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (cap. 2328) che, sino al 2022 venivano classificata tra le extratributarie, dal 2023 sono ricondotte alle entrate tributarie, categoria delle imposte dirette (…)”.
Per quanto riguarda le entrate tributarie del bilancio dello Stato (competenza giuridica), il Mef evidenzia che “le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 658 milioni di euro registrando un aumento pari a 56 milioni di euro (+9,3 per cento)“.

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Le entrate tributarie esaminate nel presente rapporto sono tutte quelle che possono essere monitorate mensilmente: i capitoli del bilancio dello Stato, le entrate da attività di accertamento e controllo incassate, le compensazioni d’imposta, le vincite al lotto, l’IRAP e l’addizionale regionale e comunale all’IRPEF. Il criterio di classificazione di riferimento è la competenza economica secondo le regole del SEC2010 e l’indicatore di riferimento è il deficit monitorato ai fini del rispetto del Patto di Stabilità sottoscritto dai Paesi dell’Unione Europea.
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“Le entrate tributarie e contributive nel periodo Gennaio-Dicembre 2022 mostrano nel complesso una crescita di 68.930 milioni di euro (+9,2 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+53.760 milioni di euro, +10,5 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+15.170 milioni di euro, +6,4 per cento)”. E’ quanto evidenzia il Mef nell’ultimo bollettino mensile dello scorso anno.
“Tra le entrate relative ai giochi – prosegue il report in riferimento alle entrate tributarie del bilancio dello Stato (competenza giuridica) – si segnala l’incremento del PREU (+2.577 milioni di euro) dovuto alla chiusura, nel periodo gennaio-giugno dello scorso anno, delle sale gioco, scommesse, bingo, casinò e delle slot machine per il contenimento dell’ondata pandemica. Risulta in diminuzione di 515 milioni di euro (-6,7 per cento) il gettito del gioco del lotto“.

“Le poste correttive nei dodici mesi del 2022 – evidenzia ancora il Mef – sono risultate pari a 55.703 milioni di euro, in crescita rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (+4.336 milioni di euro, +8,4 per cento). In aumento le compensazioni relative alle imposte dirette (+1.525 milioni di euro, +6,0 per cento) tra le quali si segnalano le compensazioni effettuate dai sostituti di imposta per le somme rimborsate a seguito di assistenza fiscale (+11,0 per cento); e le compensazioni relative alle imposte indirette, essenzialmente per la componente IVA (+3.499 milioni di euro, +19,6 per cento). In flessione quelle riferite agli enti territoriali (-87 milioni di euro, -7,3 per cento). Le vincite registrano una diminuzione (-601 milioni di euro, -8,9 per cento) collegata alla flessione delle entrate del gioco del lotto“.

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- Le entrate tributarie esaminate nel presente rapporto sono tutte quelle che possono essere monitorate mensilmente: i capitoli del bilancio dello Stato, le entrate da attività di accertamento e controllo incassate, le compensazioni d’imposta, le vincite al lotto, l’IRAP e l’addizionale regionale e comunale all’IRPEF. Il criterio di classificazione di riferimento è la competenza economica secondo le regole del SEC2010 e l’indicatore di riferimento è il deficit monitorato ai fini del rispetto del Patto di Stabilità sottoscritto dai Paesi dell’Unione Europea.
- Compensazioni d’imposta e vincite lotto sono poste correttive poiché, sottratte al gettito complessivo, nettizzano le entrate tributarie secondo i principi della contabilità nazionale.