Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel periodo gennaio-febbraio 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 78.161 milioni di euro (-875 milioni di euro), -1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022.
La variazione è dovuta alla contrazione dell’andamento del gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per effetto dei risultati del risparmio gestito nel 2022 rispetto al 2021, e dell’imposta valore attivo fondi pensione per effetto del risultato negativo dei rendimenti delle varie forme integrative nel 2022.
Le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia
dirette che indirette) sono risultate pari a 1.388 milioni di euro (-1.044 milioni di euro, pari a -42,9%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 1.237 milioni di euro (-1.074 milioni di euro, pari a -46,5%).
Occorre sottolineare che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto , che fino al 2022 faceva parte delle entrate tributarie (cap. 1801), categoria delle imposte indirette, nel 2023 viene considerato entrata extratributaria. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto, prevista dall’art. 1, comma 488, della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (capitolo 2328) che, sino al 2022 veniva considerata entrata extratributaria, dal 2023 è classificata tra le entrate tributarie, categoria delle imposte dirette.
Gli apparecchi da intrattenimento hanno garantito entrate per 1.048 milioni di euro, nel periodo gennaio febbraio, il 2,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.