A gennaio giochi e scommesse hanno garantito 722 milioni di euro all’Erario.
Le entrate totali relative alle tasse e imposte su attività di gioco (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 722 milioni di euro (-517 milioni di euro, pari a –41,7%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotterie e altre attività di gioco) è di 658 milioni di euro (-533 milioni di euro, pari a –44,8%).
Le slot hanno garantito entrate per un totale di 571 milioni, il 2,9 % In più rispetto a gennaio 2022.
Occorre sottolineare che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto , che fino al 2022 faceva parte delle entrate tributarie (cap. 1801), categoria delle imposte indirette, nel 2023 viene considerato entrata extratributaria. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto, prevista dall’art. 1, comma 488, della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (capitolo 2328) che, sino al 2022 veniva considerata entrata extratributaria, dal 2023 è classificata tra le entrate tributarie, categoria delle imposte dirette.