Il consulente di gaming Iosif Galea è stato estradato dalla Germania ed è comparso in un tribunale maltese giovedì scorso con l’accusa di crimine finanziario e uso improprio di apparecchiature elettroniche.

Galea, ricercato dalle autorità tedesche per evasione fiscale nel 2021, è stata arrestata l’anno scorso mentre era in vacanza in Italia insiema ad altre persone tra cui l’ex primo ministro Joseph Muscat. Lo riferisce il quotidiano Times of Malta.

Galea, 42 anni, di Siġġiewi, si è dichiarato non colpevole di una serie di accuse tra cui riciclaggio di denaro, crimini finanziari come pubblico ufficiale e uso improprio di apparecchiature elettroniche.

Il Times of Malta aveva precedentemente riferito che Galea era ricercato a Malta per un presunto racket che riguardava informazioni trapelate dall’autorità di regolamentazione del gioco.

Sebbene Malta abbia emesso un mandato di arresto nei suoi confronti nel maggio del 2022, ha prima affrontato la magistratura in Germania con accuse diverse. 

Galea, precedentemente impiegato presso la Malta Gaming Authority, è arrivato a Malta dalla Germania giovedì mattina con un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità locali. 

Alcune delle accuse risalgono al 2012. La richiesta di libertà su cauzione è stata contestata per la gravità dei reati e per il timore di manomissione delle prove. 

Il suo avvocato Edward Gatt ha contestato che Galea aveva scontato la sua pena detentiva in Germania e aveva insistito per tornare a Malta. 

Dopo un anno e mezzo trascorso in una prigione straniera, desiderava tornare a casa. 

Il procuratore generale ha affermato che se il tribunale dovesse concedere la cauzione, dovrà imporre condizioni sufficientemente stringenti. 

Dopo aver ascoltato le memorie, il magistrato ha respinto la richiesta sia per il rischio di alterazione delle prove sia per la natura dei reati.

Galea, che fino allo scorso anno gestiva la propria società di consulenza, in precedenza era un responsabile della conformità presso la Malta Gaming Authority quando era ancora chiamata Lotteries and Gaming Authority.

Il Times of Malta aveva precedentemente riferito che gli investigatori maltesi ritenevano che allora avesse ricevuto informazioni riservate dall’interno dell’autorità di regolamentazione e avrebbero potuto trasmetterle alle parti interessate. 

Il tribunale ha inoltre accolto la richiesta di congelamento di tutti i beni dell’imputato.