
Il Consiglio Nazionale A.GI.SCO, associazione che riunisce operatori del comparto delle scommesse, riunitosi oggi, ha espresso grande preoccupazione per il futuro che dovranno affrontare gli associati, piccole e medie imprese che operano come Concessionari per la raccolta scommesse, molte delle quali anche con Concessione per il Gioco a Distanza, e come Gestori per conto di grandi Concessionari Scommesse.
Per questo motivo l’associazione ha inviato una lettera al direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, chiedendo un incontro urgente.
Le imprese rappresentate, infatti, non hanno visibilità di quale sarà lo scenario nel quale potranno operare entro il 2024, a causa della situazione espulsiva determinatasi dalle Leggi Regionali con il cd. “Distanziometro” che ha portato alla chiusura di numerosi punti vendita, con l’incombenza dell’imminente possibile chiusura del 99% dei punti operanti nel Lazio, ove non si modifichi entro fine agosto la Legge Regionale.
Le incertezze si aggravano per quanto riguarda i futuri bandi per il Gioco a Distanza e per la Rete Fisica di raccolta.
Poiché il GAD dovrà essere aggiudicato entro la fine dell’anno e la rete Fisica entro giugno 2024, è necessario conoscere i criteri di partecipazione alle Gare per verificare che questi garantiscano alle piccole e medie imprese rappresentate da A.GI.SCO. la continuità aziendale, la possibilità di pianificare gli investimenti e il mantenimento del personale impiegato.