
La Corte Suprema sta valutando la possibilità di chiedere alla Corte Costituzionale se sia legale stabilire condizioni e limiti all’attività pubblicitaria nel campo del gioco d’azzardo, come affermato nella legge sul gioco impugnata dall’Associazione spagnola del gioco digitale. Con un’ordinanza firmata il 25 maggio scorso i magistrati hanno concesso a tutta la Procura e all’associazione un termine di 10 giorni per presentare la propria censura su “possibile approccio di una questione di incostituzionalità ” davanti al tribunale di garanzie in relazione all’articolo 7, secondo comma, della Legge 13/2011, che disciplina il gioco d’azzardo. In particolare, i magistrati vogliono vedere se è legittimo obbligare gli operatori del gioco d’azzardo a indicare “chiaramente” nelle comunicazioni commerciali propria ragione sociale, nome o immagine commerciale o se viola gli articoli 38 e 53 Cost., per i quali va tutelata la libertà di stampa. Si prevede che il Tribunale, sentite le parti, possa decidere se sollevare o meno la questione alla Corte Costituzionale.