Il mercato regolamentato delle scommesse in Italia si può dire che sia stato istituito 15 anni fa e ormai è neessario un aggiornamento normativo.
“E’ un tentativo in corso da 5 anni. Ci auguriamo sia il momento giusto, uscendo dal COVID, per riaffermare i benefici della regolamentazione per i consumatori e la collettività, con una distribuzione equilibrata tra rivenditori specializzati e generalisti e tra retail e gioco a distanza”. Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-FIPE, in una intervista alla rivista spagnola LoginCasino, parla del mercato italiano e dei suoi auspici per il prossimo futuro. “La nuova normativa deve garantire un quadro distributivo equilbrato della rivendita al dettaglio- spiega a proposito delle sue aspettative- da molti anni c’è un conflitto normativo tra disposizioni nazionali e locali che riduce l’efficacia del mercato regolamentato e non serve a molto in termini di prevenzione delle dipendenze”. Ma cosa si aspettano i principali operatori italiani? “Tutti i principali operatori di gioco al dettaglio, così come quelli dell’online, sono interessati ad una revisione della normativa, un aggiornamento che mantenga i principi originari della normativa: massima tutela del consumatore, possibilità di una corretta informazione, tassazione equilibrata che spinga verso la canalizzazione, adeguata presenza degli operatori sul territorio che operano in un regime di concessione in tutti i canali”.