“Il settore deve partire dagli errori fatti in passato. Negli ultimi anni abbiamo visto provvedimenti regionali e regolamenti comunali che potremmo definire di estrema superficialità. L’obiettivo era quello di garantire il giocatore ludopatico, ma non è stato raggiunto. Il settore…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteRiordino giochi, Pucci (As.Tro): “La riforma non deve servire a chiudere le aziende, ma a risolvere i problemi”
Articolo successivoRiordino giochi, Turchi (ADM): “Fondamentale che ci sia equilibrio nella ripartizione dei punti vendita”