“Analizzando lo schema di riordino del gioco online riteniamo che l’articolo 13 laddove fa riferimento alla regolamentazione dei punti vendita di ricarica per noi rappresenta un miglioramento della situazione assolutamente non regolamentata, consentendo ampia permeabilità tra servizi di pagamento e vera e propria offerta di gioco in luoghi non abilitati ad essa. Va però evidenziata come criticità il valore di 100 € in contanti a settimana, una contraddizione con le norme in materia di antiriciclaggio e che potrebbe ingenerare fenomeni di allontanamento dal mercato legale non solo di riciclatori, ma anche di quella parte di consumatori che predilige il versamento in contanti”.

È quanto dichiarato oggi da Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-FIPE in audizione in Commissione Finanze della Camera in riferimento all’esame dello Schema di riordino del gioco online.

“È apprezzabile anche il disegno dell’articolo 14, che riassume una serie di indirizzi per la tutela della salute dei giocatori; in particolare la previsione di una Consulta permanente.
Per il pieno conseguimento degli obiettivi di interesse pubblico è evidentemente centrale la collaborazione tra tutti gli attori istituzionali, del sistema concessorio e sociali: è chiara in questo senso l’incoerenza dell’estromissione delle organizzazioni datoriali e di impresa dagli Osservatori nazionale e regionali sul DGA (ad eccezione della Regione Campania) proprio quando sono gli operatori di gioco il primo punto di contatto con i consumatori, dovendone quindi valorizzare e potenziare le responsabilità di filtro, informazione ed indirizzo agli eventuali livelli di assistenza specializzata.
Obiettivo da attivare rapidamente in questo senso è l’attivazione del Registro di autoesclusione per i punti della rete fisica, sulla scorta della già positiva esperienza del gioco online che ha coinvolto in questo sistema di responsabilizzazione oltre 130.000 persone”.