“Il settore nell’ultimo decennio è stato fortemente condizionato dalle leggi regionali, lo dimostrano i dati. Dagli interventi emerge un bisogno comune: il settore ha bisogno di certezze, un quadro normativo chiaro. Si deve iniziare dando uno sguardo al passato, all’efficacia di quei provvedimenti che sono stati assunti dagli enti locali. Dobbiamo capire che non si devono replicare gli errori del passato. Sono migliaia, è stato difficile starci dietro. Sono provvedimenti fotocopia per distanziometro e fasce orari. L’unica cosa che cambiava erano i numeri. Io penso che oggi serva una riflessione: sono serviti davvero? Sono stati utili?
Non abbiamo tutelato il giocatore, lo dice l’Eurispes e non solo. Il distanziometro non è un problema per il giocatore, così come la limitazione oraria. Sicuramente non lo sono per il giocatore patologico. Sono stati più efficaci gli interventi dello Stato centrale. Pensiamo al Numero Verde in sostegno dei ludopatici attivato dall’ISS”.
Lo ha detto il presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS), Emilio Zamparelli (nella foto), intervenendo al webinar “La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, organizzato a Roma dall’Istituto per la Competitività (I-Com) insieme a IGT.