La Sapar sul progetto di legge della Regione Lombardia: “Intervento ingiusto e inefficace rispetto alle finalità perseguite”

(Jamma) Come è noto, la Regione Lombardia sta lavorando su un progetto di legge finalizzato alla prevenzione e al trattamento del gioco d’azzardo patologico. Nell’ambito dell’iter, è stata prevista la consultazione delle associazioni di categoria più rappresentative, fra cui ovviamente la Sapar.

Il Presidente Curcio, nel ringraziare la IV Commissione Attività Produttive e Occupazione della Regione Lombardia – che si sta occupando direttamente del progetto – per l’opportunità concessa, il 24 settembre u.s. ha inviato all’Organismo le osservazioni dell’Associazione, che pur non intaccando la scelta di fondo di promuovere linee di interveto programmatiche rivolte alla prevenzione dei fenomeni degenerativi legati alla esperienza di gioco, portando all’attenzione importanti rilievi critici, tra cui si evidenziano i seguenti:

 

– limitare l’intervento alla sola offerta di gioco mediante apparecchi rischia di rivelarsi un intervento, oltre che discriminatorio, ingiusto ed inefficace rispetto alle finalità perseguite, trasformandolo esclusivamente in uno strumento di modifica del mercato in favore di alcuni dei suoi protagonisti, con chiaro effetto negativo sui livelli occupazionali garantiti dal comparto.

 

– La previsione di strumenti di premialità per chi rinuncia all’offerta di gioco mediante apparecchi si pone  in contraddizione con le finalità di prevenzione e programmazione perseguite dalla normativa proposta.

 

– Appaiono inoltre poco chiari i contenuti della norma che prevede l’emanazione di un regolamento per la regolazione dell’accesso, negli esercizi commerciali, alle aree dedicate all’installazione di apparecchi per il gioco lecito.

 

– L’introduzione di un nulla osta del comune in aggiunta alle licenze rilasciate dal questore (ex art.88 Tulps), oltre ad essere in contrasto con le norme nazionali vigenti, renderebbe del tutto arbitraria la scelta di gestione del territorio, ancorchè in contrasto con le norme nazionali, laddove non siano contestualmente previste  misure di equilibrio e di tutela per le imprese.

 

– La previsione di un limite di 500 mt rispetto a luoghi sensibili è anch’essa in aperto contrasto con la normativa nazionale, che delega al ministero la fissazione di misure di rispetto a seguito di un monitoraggio del territorio nazionale e dei luoghi di raccolta di gioco che è attualmente in atto.

 

Alla luce di quanto descritto, l’Associazione Nazionale Sapar auspica da parte della Regione Lombardia un ripensamento sulle rigide posizioni assunte nei riguardi degli apparecchi per il gioco lecito, confidando nel dialogo da essa stessa voluto con le categorie per addivenire ad una Legge formalmente corretta e sostenibile sul piano socio-economico.

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