La protesta di Link: via i giochi d’azzardo dalle Università italiane

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(Jamma) Nella mattinata del 4 Luglio Jobsoul, il progetto che si occupa di orientamento e placement per i neolaureati romani e al quale aderiscono ben otto atenei del Lazio (compresi i tre pubblici), ha organizzato nella facoltà di Economia della Sapienza un incontro tra i neolaureati di alcune facoltà e l’azienda Eurobet Italia S.r.l., società operante nel settore delle scommesse e del gioco d’azzardo.

“Credevamo – riporta l’associazione studentesca Link-Coordinamento Universitario – che dopo l’allarme sociale più volte lanciato da chi opera nel settore (vedi la campagna promossa da “Libera” sui costi sociali e sanitari del gioco d’azzardo o la straordinaria esperienza messa in campo con l’occupazione del Cinema Palazzo a San Lorenzo) l’indignazione per le migliaia di sale da gioco che quotidianamente aprono i battenti nella nostre città, a pochi passi dalle nostre case e dai luoghi che abitualmente frequentiamo fosse una rabbia diffusa, ma soprattutto che cominciasse ad essere condivisa anche dalle Istituzioni, per troppo tempo silenti davanti al diffondersi dell’epidemia del gioco d’azzardo.

L’iniziativa organizzata nella facoltà di Economia va in tutt’altra direzione. Siamo perfettamente consci del fatto che i saperi non siano neutri, né neutrali e riteniamo che il carattere pubblico dell’università non sia compatibile con la sponsorizzazione, la promozione e la diffusione di aziende che traggono profitto e lucrano su attività che “possono causare dipendenza patologica”, alimentando tutto ciò che è connesso all’aumento del fenomeno: le infiltrazioni mafiose nei giochi, la crescita del ricorso all’usura, il peggioramento delle condizioni di vita delle fasce più fragili e povere, maggiormente esposte alla seduzione di slot e lotterie, un aumento impressionante di giocatori fra i minorenni, l’incremento delle separazioni e dei divorzi e così via.

Crediamo che questa volta sia necessaria un’assunzione di responsabilità che vada oltre i soliti proclami e che sia dovere delle Università pubbliche del nostro Paese prendere una posizione netta e chiara rispetto alla piaga sociale del gioco d’azzardo. Per questo motivo chiediamo che venga immediatamente annullato l’appuntamento previsto per la giornata del 4 Luglio prossimo e che non venga più concesso ulteriore spazio ad aziende che operano in questo settore”.

 

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