Incontro Campagna “Mettiamoci in gioco” Boldrini: Poto, Torrigiani: ‘Maggiore è l’offerta del mercato lecito, più semplice è per le associazioni mafiose riciclare denari’

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(Jamma) “In veste di associazioni che si occupano di contrasto alle mafie e cultura della legalità – dichiarano nel loro intervento Daniele Poto, responsabile dell’Ufficio nazionale di Libera, e Filippo Torrigiani, assessore del Comune di Empoli, esperto e critico sul gioco d’azzardo, osserviamo con crescente preoccupazione il proliferare, pressoché incontrastato, del fenomeno del Gioco d’azzardo in Italia. È oramai appurato come l’attuale offerta, oltre a non produrre né cultura né socialità, rappresenti per il Paese una deriva sociale di dimensioni inquietanti. Si tratta di un fenomeno, squisitamente italiano, che interessa con crescente invasività l’intero tessuto economico e sociale dei territori.

Per anni, ad esempio, ci è stato detto che accrescendo l’offerta del gioco lecito si sarebbe affossato il fenomeno del mercato illecito. Oggi, purtroppo, prendiamo atto che non è così. Il mercato dell’illecito si aggira, con una stima per difetto, attorno ai 15 miliardi annui di fatturato. Sono circa 50 i clan mafiosi che, attraverso l’attuale offerta, traggono benefici economici rilevanti mediante pratiche di usura, riciclaggio, estorsione. Detta asserzione trova peraltro riscontro nelle numerose inchieste, anche recenti, che la Magistratura e le forze dell’ordine hanno condotto oltre che nel dossier “Azzardopoli” che abbiamo il piacere di consegnarLe. È stato oramai accertato, anche dai lavori prodotti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno mafioso nella precedente Legislatura, che, maggiore è l’offerta del mercato lecito, più semplice è per le associazioni mafiose riciclare denari proventi dal malaffare.
Il nostro lavoro quotidiano, che trova compimento attraverso l’elaborazione di buone pratiche amministrative, culturali e sociali e che consta di rapporti capillari con le realtà locali, denuncia da tempo le degenerazioni socio-criminali che, il fenomeno dell’azzardo, sta prepotentemente affermando senza che lo Stato metta riparo alla degenerazione del tessuto sociale che ne consegue, oltre alla crescente diffusione di patologie che interessano una parte sempre più estesa del Paese.
Le chiediamo quindi, Onorevole Presidente, di dare seguito alle richieste che la Campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” di cui siamo promotori, avanza da mesi, anche attraverso la collaborazione nella stesura di alcune proposte di Legge depositate in Parlamento. Tutto ciò tramite l’avvio di un iter politico istituzionale che porti, in tempi celeri, all’approvazione di una Legge Parlamentare che consenta di contrastare l’illegalità, sempre più manifesta, che il fenomeno del gioco rappresenta.

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