Incontro Campagna “Mettiamoci in gioco” Boldrini. Legautonomie: ‘Auspichiamo che le proposte di legge vengano rapidamente discusse’

16

(Jamma) L’associazione Legautonomie durante l’incontro tra la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e i promotori della campagna “Mettiamoci in gioco” ha voluto portare il punto di vista delle amministrazioni locali sul gioco d’azzardo.
“Il gioco d’azzardo – affermano – preoccupa molto le Amministrazioni locali, per diverse ragioni: le ricadute sociali del gioco nelle proprie comunità, le infiltrazioni mafiose a esso collegate, la mancanza di strumenti necessari per intervenire in situazioni davvero gravi. Di fronte a tale devastazione di comunità e territori, le Amministrazioni locali non possono intervenire per tutelare le fasce deboli della popolazione, il decoro urbano e la congruità con le scelte di pianificazione e di sviluppo del proprio territorio.
Tutto quanto riguarda il gioco lecito è di esclusiva competenza dello Stato. Regolamenti e ordinanze sono state impugnate di fronte ai Tar, che sistematicamente hanno dato ragione a chi li impugnava.
Di fronte a questa situazione chiaramente insostenibile Legautonomie, interpretando le istanze di molte Amministrazioni locali, ha avviato una campagna di sensibilizzazione che ha portato alla individuazione nella Scuola delle buone pratiche, organizzata insieme a Terre di Mezzo, la struttura intorno alla quale organizzarsi per affrontare il problema.
Ne sono scaturiti:
1. Il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo;
2. La proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo.
Nel Manifesto, sottoscritto da oltre 300 comuni da nord a sud, i Sindaci si impegnano in iniziative per creare consapevolezza sui rischi del gioco d’azzardo, a cooperare con altri Comuni, le Asl, le Prefetture e le Questure per la prevenzione e la cura dei giocatori patologici, e chiedono una nuova legge nazionale che regolamenti davvero il gioco e dia poteri ai Sindaci per agire nei loro territori.
L’auspicio è infatti che le diverse proposte di legge presentate in Parlamento vengano rapidamente discusse e in esse trovino spazio i contenuti della nostra proposta.
La proposta di legge di iniziativa popolare verrà depositata in Corte di cassazione il 3 ottobre e verrà presentata presso il Comune di Milano il 9 ottobre. Chiediamo che essa non venga lasciata cadere nel vuoto.
La legge, riprendendo i temi della Campagna Mettiamoci in gioco prevede norme volte a:
la tutela per i minori e la fasce sociali più vulnerabili, la prevenzione e cura per le persone affette da GAP (Gioco d ‘azzardo patologico) con i relativi finanziamenti, misure di armonizzazione fiscale, poteri per i Sindaci, strumenti per il contrasto del gioco illegale e delle infiltrazioni criminali mafiose, per la tracciabilità dei flussi finanziari nella raccolta fisica di giochi d’azzardo e scommesse, e per il contrasto dell’evasione fiscale e tributaria, registri delle scommesse e dei concorsi pronostici, la distribuzione dei giochi d’azzardo in sale appositamente dedicate, e sanzioni più significative.
Ci auguriamo che i contenuti della legge, molti dei quali già presenti nell’art. 14 della delega fiscale, possano essere assunti e approvati dal Parlamento.

Articolo precedenteIppica. Il Mipaaf trasmette alla Camera relazione su attività 2012 dell’Assi
Articolo successivoGli effetti devastanti delle abrogazioni di fatto. Di Stefano Sbordoni