(Jamma) – La seconda giornata di Enada – scrive l’associazione nazionale SAPAR – ha visto un’affluenza straordinaria di visitatori, che hanno assiepato i padiglioni 5 e 6 della Fiera di Roma sin dall’apertura. Grande soddisfazione per gli espositori, molti dei quali sono rimasti sorpresi nel vedere così tante persone, tutti operatori professionali interessati a visionare i prodotti oltre che ad incontrarsi e a discutere delle problematiche attuali.
Naturalmente, anche lo stand Sapar è stato preso d’assalto, affermandosi come autentico punto di riferimento per i gestori di apparecchi. In definitiva, come ben rappresenta la foto con il Presidente Onorario Musicco, “gli assenti hanno sempre torto….”
Nel frattempo, non si sono ancora spenti gli echi del convegno inaugurale di ieri, che ha permesso di approfondire con il Sottosegretario Giorgetti e il Direttore dei Giochi ADM Fanelli i temi più scottanti.
“E’ un momento complicato – ha detto in apertura il presidente di SAPAR Raffaele Curcio – acuito dalle iniziative degli enti locali, ultima la regione Lombardia, che con le loro norme dettate dall’emotività si sovrappongono alle leggi nazionali, pregiudicando il lavoro delle imprese, disorientate da modifiche continue che fanno saltare ogni programmazione. Norme populiste, che non risolvono i problemi e che non sono concordate con gli operatori”.
Il sottosegretario Giorgetti ha toccato diversi argomenti, sollecitato anche dalle domande dei giornalisti, ma prima di tutto ha esordito chiarendo che sul gioco c’è una riserva di legge a cui lo Stato non intende rinunciare. Tuttavia, ha aggiunto, non si può ignorare le esigenze espresse dagli enti locali, regionali, di condividere percorsi di regolamentazione in questo settore. Per questo motivo sono stati già avviati incontri con il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Graziano Delrio.
