Il riordino del settore del gioco legale passa necessariamente per una “rivalutazione del ruolo dell’operatore di gioco, cui va concessa la fiducia che richiede la qualifica di collaboratore dello Stato, di adeguata formazione e di certezza della sanzione in caso di comportamenti irregolari”.
È quanto ribadisce l’associazione Assotrattenimento2007 (AS.TRO) audita dalla Commissione Finanze della Camera nell’ambito dei lavori per l’approvazione della proposta di Delega Fiscale.
L’associazione degli operatori del comparto del gioco ha quindi sintetizzato i principi base dell’ipotizzato intervento così come previsto dalla Delega:
l’esigenza di un approccio regolatorio “laico” che tenga conto degli specifici profili di dignità industriale e d’impresa; il mantenimento di un modello concessorio che si è dimostrato efficace, sia sotto il profilo delle metodologie di interrelazione e controllo tra pubblico e privato, sia per la qualificazione di una classe imprenditoriale determinata ad operare nel rispetto del quadro regolatorio definito dall’Istituzione pubblica; la necessità, come ogni altro settore economico, di una disciplina omogenea sul territorio nazionale e stabile nel tempo, in modo da consentire una corretta pianificazione degli investimenti; la garanzia di uno sviluppo armonico e “virtuoso” del settore è assicurata da un regime fiscale sostenibile e tendenzialmente stabile.
Attraverso una attenta e puntale disamina del comparto l’Associazione ha individuato 4 tematiche principali attraverso le quali affrontare il ricordino intervenendo su: 1) il modello concessorio il ruolo delle filiere; 2) le gare di concessione e la fiscalità; 3) il gioco a distanza e 4) il modello distributivo per offerta ‘retail’, ovvero terrestre.
In riferimento al primo tema AS.TRO sottolinea come prioritario l’obiettivo di regolamentare i rapporti di filiera ed introdurre modalità di riconoscimento e di autorizzazione per quei soggetti che ne sono privi. Da qui la proposta di titoli autorizzatori specifici, modalità di gara che ne prevedano il ruolo, più semplicemente, con l’inserimento nel Registro Unico degli operatori di gioco, di cui si auspica fortemente la più rapida introduzione.