“In data 9 ottobre – comunica Attilio D’Alesio presidente Coordinamento Ippodromi, – abbiamo avuto un incontro al Ministero con il Sottosegretario La Pietra e con l’occasione abbiamo avuto modo di conoscere il Direttore per l’Ippica Remo Chiodi.

E’ stato un incontro molto interessante dove si è discusso dei tanti problemi che, ormai da tanti anni, ha l’ippica nazionale e sui quali il Ministero sta lavorando intensamente per cercare di risolverli e la nomina del Direttore per l’ippica e la costituenda Consulta possono essere “l’inizio” del percorso necessario per la salvezza del Comparto.

A seguire pubblichiamo il testo del Documento presentato da questa Associazione.

Documento:

1- il contratto con le Società di Corse deve essere sottoscritto entro la fine dell’anno.

2- lo stanziamento annuale per le società di corse non può essere inferiore a 55/ 60 milioni ( negli anni 2022 e 2023 e’ stato pari a 50 milioni: 46 più i 4 milioni per gli ippodromi di nuova apertura ( Palermo e Livorno ).Siamo molto preoccupati perché ad oggi non sappiamo niente ed il decreto per gli ippodromi di nuova apertura non c è più e quindi sarà decisiva la prossima legge di Bilancio.

3- l’aumento si rende necessario, oltre per i gravissimi tagli subiti in questi ultimi dieci anni , anche per il pesante ed insostenibile. aumento dei costi di gestione: energia elettrica, gas, materie prime,etc etc

4- solo per il 2024 siano confermati gli attuali parametri e ci si metta subito al lavoro per definire un nuovo contratto di durata almeno triennale , frutto di un procedimento condiviso con le associazioni degli ippodromi e fondato su parametri oggettivi.

5-il pagamento delle sovvenzioni alle società di corse deve essere corrisposto con cadenza bimestrale.

6- il calendario annuale delle corse e dei grandi premi deve essere annualmente concordato con le associazioni degli ippodromi e pubblicato entro il 31 dicembre.

7 -dal 1 Giugno al 30 Agosto le corse devono svolgersi solo in notturna , con inizio alle ore 20 , per la tutela della salute equina e per il pubblico.

8- un ippodromo non può svolgere meno di 20 giornate di corse all’anno.

9- il montepremi delle corse ordinarie trotto e galoppo sia uguale in tutti gli ippodromi nazionali.

10 -pubblicazione degli Albi degli operatori ippici titolari di colori e di patente : proprietari,allevatori,fantini, driver, allenatori, tutti regolarmente tesserati.

11- Regolamento nazionale condiviso per l’accesso alle scuderie ed all’ area tecnica ( insellaggio e tondino.

12- richiesta di chiarimenti sulla costituenda Consulta”.