Contribuenti.it: il 54% dei giocatori d’azzardo è evasore totale

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(Jamma) Il 54% dei giocatori è nullatenente mentre un ulteriore 31% dichiara al fisco di guadagnare meno di 10mila euro all’anno. Un dato che strida con le giocate effettuate ogni anno. A rivelarlo è la nuova indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it Magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani presentata oggi in anteprima a Capri nel corso di Fisco Tour 2013.
“L’Italia ha il primato, in Europa, per la maggior cifra giocata al tavoli da gioco, una media quasi 2.430 euro a persona, che vengono sottratti all’economia reale, minorenni inclusi, il cui numero è passato in soli 3 anni da 860 mila unità a 4,2 milioni – ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani. – L’erario si preoccupa più di far! e cassa che combattere l’evasione fiscale accertando i giocatori nullatenenti”.
I giocatori in Italia sono 33,2 milioni, di cui 8,4 milioni giocano con frequenza settimanale. Il giro di affari nel 2013 potrebbe superare i 100miliardi di euro all’anno, in forte crescita rispetto ai 85 miliardi di euro del 2012, ai 78 del 2011 e agli appena 16 del 2003.
Anche il coinvolgimento di giocatori di età inferiore ai diciotto anni ha subito nel 2013 un forte incremento pari al 14,6%, ed in soli 3 anni sono passati da 860 mila unità a 4,2 milioni: a questa fascia è attribuibile il 37% di tutte le giocate.
I giocatori più incalliti sono quelli residenti in Molise con il 57%, segue la Campania con il 51% e dalla Sicilia 50,7%. In ultimo posto troviamo quelli del Trentino Alto Adige con il 31,9%.
L’Associazione Contribuenti Italiani propone che vengano introdotte delle misure forti e restrittive per combattere il gioco d’azzardo, l’evasione fiscale ed il riciclaggio come q! uella dell’identificazione di tutti i giocatori e di tutte le giocate, al fine di evitare non solo l’approccio dei minorenni, quanto anche il diffondersi di traffici illegali come il riciclaggio, l’estorsione l’usura e l’evasione fiscale, unitamente all’introduzione del divieto al gioco d’azzardo in tutti i luoghi pubblici. Un’ulteriore proposta avanzata per combattere l’evasione fiscale e rilanciare l’economia del paese è quella di applicare su tutti i giochi legalizzati (IUG) un’imposta unica sostitutiva pari al 50% della vincita.
“Lo scopo delle istituzioni è quello di combattere l’evasione fiscale identificando tutti i nullatenenti – afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani – non di certo quello d far cassa ad ogni costo”.