Codacons. Dati su ludopatici forniti da Confindustria sottostimati, riordino sistema rischia di favorire sale vlt

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(Jamma) Non convincono il Codacons i dati su giochi e dipendenze forniti ieri da Confindustria Sistema Gioco Italia, come non convincono nemmeno le misure di pesudo-tutela dei cittadini proposte dall’organizzazione.


Il dato fornito da Confindustria secondo cui l’1,65% degli italiani sarebbero “giocatori problematici”, ossia a rischio di diventare dipendenti dal gioco d’azzardo, è ampiamente sottostimato e contraddice tutti gli studi sul fenomeno finora realizzati – spiega l’associazione – Il dato reale proveniente da recentissime ricerche scientifiche è assai più elevato: i giocatori problematici rappresentano il 3,8% della popolazione, mentre quelli che hanno sviluppato una vera e propria patologia arrivano al 2,2%.
Ma il Codacons contesta Confindustria Sistema Gioco anche sul fronte delle proposte avanzate per il riordino del settore, specie quelle relative alla riduzione delle slot negli esercizi. “Così facendo – spiega il presidente Carlo Rienzi – si incentivano le sale vlt che, come noto, rappresentano un pericolo assai maggiore perché in grado per  loro stessa conformazione di annullare la volontà dei giocatori e devastare la psiche umana, con conseguente incremento delle dipendenze da gioco”.
Riteniamo infine che agli operatori del gioco dovrebbe essere inibito di proporre soluzione a problemi e danni ingentissimi che loro stessi hanno contribuito a determinare – conclude l’associazione.

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