“Si tratta di uno sviluppo gradito, ma atteso da tempo, che EGBA seguirà con attenzione. Molti operatori di gioco d’azzardo online con sede a Curaçao continuano a puntare al mercato dell’UE nonostante non soddisfino i requisiti di base, come l’essere stabiliti nel mercato unico dell’UE o il rispettare la legislazione dell’UE. Ciò significa che i loro clienti non possono contare sulla protezione del diritto dell’UE per i diritti fondamentali dei consumatori, né sulla protezione dell’UE contro le frodi e il riciclaggio di denaro”. E’ quanto scrive l’European Gaming and Betting Association in merito all’annunciato cambiamento del regime delle licenze nel territorio di Curaçao.

“Allo stesso modo – prosegue l’EGBA -, gli operatori stabiliti nell’UE devono competere online con questi operatori del mercato nero che non hanno licenze locali nell’UE, non rispettano i requisiti normativi degli Stati membri dell’UE e non devono pagare le stesse tasse, imposte o tariffe che pagano i membri dell’EGBA e altri operatori con sede e regolamentazione nell’UE.

Per questi motivi, è importante che queste pratiche vengano eliminate, e in fretta. Le misure proposte sono un inizio di questo processo, ma solo un primo passo. È importante che si proceda rapidamente con ulteriori misure per arginare le pratiche scorrette e garantire un’applicazione rigorosa anche dei requisiti normativi di base. Sosteniamo i continui sforzi del governo olandese per incoraggiare questi cambiamenti normativi a Curaçao e attendiamo con ansia i prossimi passi”, conclude l’EGBA.

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