Borgomeo (pres. AIART): ‘Ok, divieto spot su giochi d’azzardo’

(Jamma) “E’ un primo passo che poteva essere più significativo, ma che comunque va salutato con interesse”. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, in un’intervista a Radio Vaticana, sull’articolo 14 della delega fiscale che introduce “il divieto di pubblicità – recita l’articolo – nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive, e sempre, per i giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti compulsivi”.
Per Borgomeo “se il gioco fa male, non c’è motivo per cui la tv, soprattutto la tv pubblica, debba resistere nel fare la pubblicità. Si inizia con forme di gioco d’azzardo che non determinano grande interesse. Poi come con la droga, si avverte la necessità di aumentare le dosi, e si passa dal gioco con minore azzardo, a giochi molto più pericolosi che hanno conseguenze sulla salute e sulla situazione patrimoniale. E quindi, è evidente che bisogna intervenire subito per evitare che la pubblicità si avvii verso questo processo negativo, soprattutto per i giovani”.