Bando Borse di studio “Gaetano Cozzi” per tesi sulla storia del gioco. Entro martedì 30 luglio 2013 la consegna delle tesi

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(Jamma) Anche quest’anno la Fondazione Benetton Studi Ricerche bandisce un concorso a nove borse di studio per tesi di laurea magistrale, di dottorato di ricerca e di scuola di specializzazione, discusse nelle università italiane negli anni accademici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014, riguardanti i seguenti temi: il gioco e i giochi, attraverso i tempi, fino agli sport contemporanei.

Le tesi concorrenti dovranno pervenire, in formato cartaceo e in formato elettronico, con consegna diretta o spedizione postale raccomandata, alla sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso, entro il 30 luglio 2013, il 30 luglio 2014 e il 30 luglio 2015.

Le borse di studio, ciascuna dell’ammontare di 2.500,00 euro al lordo delle ritenute di legge, saranno assegnate fino al numero di tre per ciascuno dei suddetti anni.

Per il regolamento completo si veda il sito internet della Fondazione: http://www.fbsr.it/fbsr.php/la_storia_del_gioco/borse_di_studio_Cozzi/Borse_di_studio_Gaetano_Cozzi

Le Borse di studio, istituite nel 1987 con l’intento di premiare e sostenere l’impegno di giovani per lavori di qualità, sono intitolate dal 2001 a Gaetano Cozzi, l’illustre studioso scomparso che ne è stato l’animatore e che fino al 2000 ha presieduto la Commissione giudicatrice delle tesi, oggi composta dai professori Gherardo Ortalli (presidente), Piero Del Negro, Alessandra Rizzi e Bernd Roeck.

Nelle ventitré edizioni fin qui svolte sono state premiate 56 tesi sulle 535 presentate, prodotte in 53 università italiane.

Nel vasto campo della storia del gioco i temi dei lavori proposti possono comprendere, naturalmente, gli sport e i giochi fisici, le norme che li regolano e i principi cui si ispirano, la loro importanza nella vita sociale, l’atteggiamento verso di essi della sensibilità collettiva, della cultura, delle autorità civili e religiose, senza tuttavia escludere altre espressioni del sistema ludico nel suo complesso.

«Per la Fondazione» spiega Gherardo Ortalli, presidente della commissione giudicatrice e direttore della rivista «Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco» (pubblicata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in collaborazione con Viella Libreria Editrice) «inserire la storia del gioco fra i settori di cui occuparsi ha significato reagire a un vecchio luogo comune: quello che relega le espressioni ludiche fra le cose non serie, dimenticando il ruolo che il passatempo, la festa, lo sport, il tempo libero hanno sempre e dovunque nella vita delle società. Recuperare agli studi di qualità l’importanza (la serietà) del gioco nel quadro della vita sociale, appare di speciale rilievo, tenendo conto del ruolo crescente che oggi si riconosce alla ludicità nelle sue molteplici espressioni: dal generico tempo libero ai più complessi svaghi, dalle pratiche sportive alla festa, al gioco d’azzardo, allo spettacolo e altro ancora».

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