Il bando no slot del Comune di Rimini, che dal 2024 attribuirà contributi alle attività che dismetteranno le slot machine, nasce da un’intuizione dell’associazione Zeinta di Borg.

Lo riferisce il presidente di Zeinta, Daniele Fagnani, che spiega: “Per riconoscere le imprese virtuose, dal 2016 organizziamo ogni anno la rassegna culturale Un libro per tè, nei locali no-slot, per sensibilizzare la cittadinanza su questa tematica”.

Così nei mesi scorsi è stato contattato l’assessore Magrini proponendo rimborso della Tari alle imprese che avrebbero dismesso le slot machine. “L’impegno economico per il rimborso della Tari è stato valutato dalla Giunta troppo oneroso e si è optato per il sostegno economico alle imprese virtuose”, aggiunge Fagnani.

“In collaborazione con l’assessore Gianfreda, che si è dimostrato sensibile ed attento alla tematica, è stato approfondito il tema concordando di privilegiare la dismissione di apparecchi per il gioco d’azzardo e le slot machine piuttosto che altre forme di gioco. Sul tema ci siamo anche confrontati con il dottor Vignoli, direttore dell’Unità operativa Dipendenze patologiche di Rimini. Riteniamo che tale risultato possa essere oggetto di attenzione e adottato anche in altri comuni in particolare della nostra provincia”, prosegue Fagnani.

“Ritengo questa iniziativa un passo importante di un percorso che è solo all’inizio. Ringraziamo Zeinta di Borg per il forte stimolo ad un intervento dell’Amministrazione, in stretta sinergia con Ausl Romagna, su un tema così importante e delicato”, ha commentato l’assessore Gianfreda.

“Rinunciando alle slot machine le imprese rinunciano ad un rilevante introito, che questo bando rimborsa parzialmente, ma il messaggio che ne deriva è molto importante anche in termini di prevenzione ai rischi del gioco. Ora non resta che aspettare quante imprese faranno domanda e ci auguriamo siano tante”, chiosa Fagnani.

Articolo precedenteGratta e Vinci regala 25mila euro a Poggibonsi (SI) e 10mila euro a Jesi (AN)
Articolo successivoGioco d’azzardo, usura e sovraindebitamento: approvato a Verona odg che evidenzia la necessità per l’Amministrazione comunale di disporre di adeguato supporto conoscitivo di tipo statistico