Tirano (SO). Fuori le slot dagli immobili di proprietà comunale, incentivi per la disinstallazione

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(Jamma) Maggioranza e minoranza insieme contro l’azzardo. E’ chiaro il messaggio lanciato dall’amministrazione di Tirano, piccolo comune nella provincia di Sondrio, nel corso della seduta consigliare del 28 giugno 2013 per arginare il fenomeno del gioco: assoluto divieto di installare slot-machine nei locali affittati dal comune. 

Una scelta che è stata approvata all’unanimità. Ad illustrare nel dettaglio tutte le fasi che hanno portato a questa significativa decisione è stato il consigliere Matteo Muzio. “Divieto di installazione di slot- machine e apparecchiature similari a tutti i nuovi contratti di locazione ad uso commerciale degli immobili di proprietà comunale” fra le iniziative. Ma anche e soprattutto “ mettersi in rete con l’Asl, le scuole, l’amministrazione provinciale e le istituzioni in generale per costruire un fronte ampio di informazione e contrasto a questo tipo di gioco, che è di fatto una vera emergenza sociale, per costruire nuovi atteggiamenti e nuove mentalità per recuperare i valori fondanti della nostra società basati sul lavoro, l’impegno e su talenti”. In merito a tale argomento Daniele Pola, attivo consigliere di minoranza del “Gruppo Misto”, ha auspicato l’introduzione di ulteriori iniziative per disincentivare i titolari di esercizi commerciali all’installazione di slot nei loro locali. Pola, già pioniere nei mesi scorsi nel sollevare la problematica con una interessante ed apprezzata iniziativa che ha fatto da esempio: “non entro nei locali con slot!”, lancia questa volta uno sconto sull’Imu per tutti i commercianti che rinunceranno alle slot. E poi agevolazioni sugli spazi pubblici connessi.
E ancora “Un riconoscimento con una iscrizione a uno speciale albo degli esercizi virtuosi con assegnazione di un simbolo da applicare in vista agli ingressi degli esercizi commerciali stessi”.

 

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