Sannazzaro. Esenzione della Tarsu per i locali no-slot

(Jamma) Esenzioni tariffarie per i locali che non installano le slot machine. E’ una delle proposte che la giunta di Sannazzaro, nel pavese, sta valutando per disincentivare il gioco e, soprattutto, la dipendenza da gioco.

Il problema è d’attualità anche perché circola voce che sia in arrivo una nuova sala giochi.

«Non mi risulta ci sia una richiesta simile; però non mi sento di smentire – afferma l’assessore Andrea Ziglioli – Da tempo corrono voci di possibili sale-giochi, ma saremo molto attenti anche se la legge non garantisce ai comuni un potere tale da bloccare iniziative del genere». In città non esistono bar o pubblici locali che non dispongano di slot-machine. «Per la verità – conferma l’assessore al commercio – su venti bar, solo due non hanno macchinette da gioco. Addirittura sono presenti anche in ristoranti; c’è poi in attività una grande sala-giochi. Si aggiungano quindi due edicole su tre e quattro tabaccherie su cinque con giochi elettronici. Mi pare che la situazione sia satura».

Il comune può solo puntare ad incentivare il “disuso” delle slot nei locali. «Stiamo pensando – continua Ziglioli – ad eventuali incentivazioni a favore di nuovi locali che non impiegano slot-machine. Un esempio? Si potrebbero esentare, per determinati periodi, dal pagamento della Tarsu i nuovi locali “virtuosi”. Sarebbe un modo per incentivare una sorta di etica del divertimento che pare essere sfumata, con la presenza anche di madri di famiglia e di pensionati che giocano abitualmente».