Newslot. “Meglio morire combattendo…”

As.tro. Pubblicato decreto sulle nuove regole tecniche: l’azione di confronto della categoria prosegue
Torino. Sponsorizzioni di società di gioco, il comune le rifiuta mentre la società municipilizzata le accetta

(Jamma) – Libero Iannaccone, storico operatore del gioco automatico, scrive a Jamma e prova a dare voce al disagio che vivono i terzi incaricati della raccolta. È fresca la notizia della pubblicazione di un vecchio documento, non certo uno scoop giornalistico piuttosto un decreto che nessuno vuole. Non lo vuole il produttore, non lo vuole il concessionario e nemmeno il terzo incaricato della raccolta. Un progetto di modifica per apparecchi che piacciono sempre meno e che per il volere di qualche “disinformato” devono essere ulteriormente penalizzati rispetto altri giochi con performance già più avvincenti per i giocatori.
“Gentili colleghi – scrive Iannaccone – leggo oggi, non senza una certa apprensione, il decreto di modifica agli apparecchi Newslot. Che dire?
Continua a piovere sul bagnato. Sicuramente il principio di vietare il gioco ai minori è giusto ed insindacabile ma allora i grattini, il Superenalotto il poker on line?
Perché sempre noi? Tra controlli sommari dell’Agenzia delle entrate, crollo del coin in e ricambio totale degli apparecchi è forse lecito asserire che vogliono eliminarci?
È possibile che gli organi di informazione continuino indisturbati nella loro opera di infangamento (la famosa macchina del fango, tanto di moda in questi anni.. ),non sarà forse il caso di cominciare a farsi sentire un po’ anche con iniziative clamorose (quanto mi manca il sig. Pirrello)?
Se proprio dobbiamo soccombere meglio farlo combattendo piuttosto che nascondersi a causa del peccato originale…”