Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia (CT) e il personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli hanno effettuato dei controlli ispettivi in un bar, smascherando la gestione illegale di un’attività di gioco.

In particolare i militari dell’Arma e i funzionari della Sezione Operativa di ADM di Catania hanno rinvenuto, accesi e funzionanti, quattro “apparecchi videogiochi” privi di qualsiasi autorizzazione e codici identificativi, nei quali erano state installate schede elettroniche che consentivano giochi da casinò con vincita in denaro.

In fondo al locale, in un’altra stanza, sono stati poi trovati sei personal computer adibiti al gioco d’azzardo su piattaforme internet estere. Qui un avventore, intento a scommettere sulle slot machine virtuali, era talmente concentrato sull’andamento delle puntate da non rendersi neanche conto della presenza dei carabinieri.

Tutte le apparecchiature sono state sequestrate amministrativamente, compreso l’importo di 195 euro in monete trovate all’interno dei videogiochi, quali proventi degli incassi delle giocate. Varie le sanzioni comminate al gestore del bar per un totale di 100.000 euro che, qualora non pagati entro 60 giorni, potranno salire fino a 512.000 euro. L’operazione conferma il legame tra l’Arma dei Carabinieri e l’Agenzia Dogane e Monopoli nella lotta al grave fenomeno della ludopatia, attraverso il contrasto al gioco illegale.

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