Alessandria, il Consiglio Comunale vota mozione per introdurre incentivi ai locali no-slot

 

 

(Jamma) Il Consiglio Comunale di Alessandria ha votato ieri un unico testo che riunisce due diverse mozioni presentate sia dal gruppo di maggioranza di Sel, che dal gruppo di minoranza della Lega Nord, all’interno della cornice di “emendamento” presentata dai membri della Commissione per la Legalità e sottoscritta da tutti, partiti di maggioranza e di opposizione, in materia di regolamentazione delle attività di gioco. L’impegno richiesto da tutto il Consiglio, nell’arco temporale di 60 giorni, è quello di adottare un atto d’indirizzo che abbia come obiettivo alcune specifiche attività: ad esempio quella di “valutare forme di incentivo fiscale o introducendo altre tipologie di agevolazione per quei locali che decidono di non installare o di disinstallare le slot machine già esistenti e mantengano coerentemente nel tempo tale impegno e orientamento, con risvolti positivi di immagine proprio per il locale”, ma anche “di elaborare una mappatura delle slot machine legali sul nostro territorio ricorrendo se necessario ad una regolare richiesta all’Amministrazione dei Monopoli di Stato oppure formalizzando accordi di collaborazione con associazioni di volontariato, come se fosse una sorta di “bollettino etico” come l’ha definito la consigliera Procopio.

Ma non è tutto, perché si chiede anche di “sostenere la Proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute degli individui e il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro, “giochi d’azzardo”, attraverso l’attivazione presso gli sportelli comunali di un punto di raccolta firme e di collaborazione con le associazioni già attive sul territorio”.  Tra le buone azioni poi si annoverano: la diffusione delle informazioni relative al servizio di cura della dipendenza da gioco che è offerto dall’Asl (Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche), la verifica della possibilità di poter redigere un Regolamento comunale atto a governare e a disciplinare la presenza delle sale da gioco sul territorio del Comune di Alessandria e infine si chiede con la mozione di firmare il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, che si pone come obiettivo quello di chiedere una nuova legge nazionale che aumenti il potere dei sindaci nella disciplina della materia e che espliciti i compiti e gli impegni delle Regioni in merito alla cura dei giocatori patologici, alla prevenzione dei rischi e al sostegno delle azioni promosse dagli Enti Locali.

Ed è proprio sui “poteri limitati” del primo cittadino che Rita Rossa è intervenuta: “il Comune, nel piccolo delle proprie potenzialità, quelle che gli sono concesse, si è già mosso in questa direzione con incontro con la Questura e sindacali per poter mettere in atto tutti gli strumenti possibili. Il questore di Alessandria è molto determinato su questa problematica, ma purtroppo bisogna fare i conti con i freni che vengono imposti dalla mancanza di una normativa a livello nazionale”. Palazzo Rosso ha per il momento attivato un percorso in questa direzione, di tutela del territorio e della sua società, con una delibera d’indirizzo che non permette l’installazione di slot machine nei luoghi di aggregazione comunali, come i circoli, i centri d’incontro…

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