L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), tramite un’ordinanza ingiunzione, ha multato per 50mila euro una sala slot/vlt di Padula, in provincia di Salerno, per aver violato il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo introdotto dal decreto dignità.
La delibera dell’AGCOM evidenzia quanto riportato nella relazione della Guardia di Finanza, chiamata a svolgere appositi accertamenti, secondo cui la società “non è stata in grado di chiarire se i cartelloni e/o totem oggetti della segnalazione (relativi, in particolare ad un totem a vela e due cartelli pubblicitari, ndr) siano stati o meno commissionati, ma ha evidenziato che la stessa gestisce anche gli impianti pubblicitari della zona ed in particolare anche il cartellone sito presso la chiesa (…) di loro proprietà”.
“Inoltre – prosegue la delibera dell’AGCOM -, è altresì emersa la presenza di due cartelloni pubblicitari affissi nelle adiacenze della sala giochi e richiamanti l’attività svolta dalla medesima. (…) In esito all’istruttoria svolta e tenuto conto della documentazione agli atti, si ritiene che con riguardo alla prima fattispecie relativa ad un cartellone stradale sito nelle prossimità dell’attività, non sussistono i presupposti di fatto per ritenere accertata la violazione. In particolare, non è stata rinvenuta alcuna fattura fiscale, né la GdF ha accertato la presenza del cartellone recante la asserita pubblicità dell’attività di gioco tale da attestare una violazione imputabile alla società destinataria della contestazione.
Con riguardo alla seconda fattispecie afferente alla presenza di due cartelli di piccole dimensioni affissi nelle adiacenze della sala giochi e richiamanti l’attività svolta dalla società, sussiste la violazione della norma in esame poiché le linee guida non prevedono alcuna deroga per il posizionamento della pubblicità in area pertinenziale al locale, salvo il caso del logo o il riferimento a servizi di gioco presenti sulle vetrofanie degli esercizi che offrono gioco a pagamento”.
L’AGCOM ha “ritenuto, pertanto, che alla luce di quanto emerso nel corso del procedimento sanzionatorio, per le motivazioni sopra espresse, in relazione ai due cartelli di piccole dimensioni affissi nelle adiacenze della sala giochi e richiamanti l’attività svolta dalla società, sussista quanto rilevato nell’atto contestazione n. (…) in ordine alla violazione della disposizione normativa contenuta contenute nell’art. 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (decreto dignità, ndr)” e ha quindi ordinato alla società (…), quale soggetto titolare dell’esercizio dedicato VLT/SLOT, “per le ragioni di cui in premessa, di pagare la sanzione amministrativa di euro 50.000,00 (cinquantamila/00), al netto di ogni altro onere accessorio eventualmente dovuto per la violazione delle disposizioni contenute nell’art. 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni nella legge 9 agosto 2018, n. 96”.