Casinò di Sanremo. Lo Snalc conferma lo stato di agitazione dei dipendenti

(Jamma) Un incontro urgente con il presidente della Casinò SpA Giancarlo Ghinamo, è quanto chiede il sindacato autonomo dei lavoratori del casinò di Sanremo, Snalc, per discutere della situazione della casa da gioco relativamente ai tagli del costo del lavoro.

“Tenuto conto della relazione che il presidente Ghinamo ha fatto alle oo.ss. nell’incontro del 20 novembre 2013 sulla situazione economica e finanziaria della Società ed esaminati i dati contabili che ha fornito sulla riduzione del costo del lavoro, – ha affermato Lorenzo Semeria segretario dell’organizzazione – si ritiene che gli accordi del 11 e 27 giugno 2013 devono essere caducati al più presto. Tenere in piedi tali accordi significa vessare la retribuzione dei dipendenti e causare anche un danno economico all’Azienda dovuto alla diminuzione di produttività e di efficienza. Ai dipendenti è stato fatto pagare un prezzo troppo alto e del tutto ingiustificato. Il costo del lavoro è diminuito di 5.050.000 euro contro i 4.220.000 euro preventivati nel piano d’impresa per conseguire l’equilibrio economico finanziario della Società. Il costo del lavoro è diminuito di 828.000 euro in più di quello che è stato preventivato nel piano d’impresa approvato dal comune di Sanremo. Il costo del lavoro è diminuito del 18,74% mentre gli altri costi di gestione sono diminuiti poco. Gli sprechi sono ancora evidenti in tante voci di costo.

Le politiche per riposizionare la casa da gioco, le iniziative per fidelizzare la clientela e per acquisirne direttamente di nuova, gli investimenti promozionali, la riorganizzazione aziendale sono fondamentali per il futuro dell’Azienda ma fino ad ora l’enfasi con la quale sono stati periodicamente annunciati dalla Direzione Aziendale si è rilevata utile solo per ottenere qualche titolo sui giornali. L’equilibrio economico e finanziario della Società deve essere garantito in primo luogo con il buon governo dell’Azienda. Non ci potrà mai essere buon governo dell’Azienda se chi è posto al vertice di un settore o di una funzione non è chiamato a rispondere del mancato conseguimento dei risultati sul piano di maggiori ricavi, di una maggiore efficienza organizzativa e di una migliore qualità dei servizi. In una qualsiasi azienda chi è posto al vertice di un settore se non porta risultati positivi viene rimosso. E’ una buona regola dell’economia che vale anche per il Casino di Sanremo.

I dipendenti – ha concluso – hanno fatto e continueranno a fare la loro parte per contribuire a mettere in sicurezza la casa da gioco ma hanno il diritto ad opporsi ad ogni forma di vessazione della loro retribuzione e dei loro legittimi interessi. È necessario riaprire subito il negoziato per portare a sintesi in modo non conflittuale le ragioni dell’azienda e le ragioni dei dipendenti. La scrivente Le chiede pertanto un incontro urgente e conferma lo stato di agitazione”.