Campione. A ottobre gli incassi hanno fatto registrare un +19,6% rispetto al 2012

(Jamma) I risultati di ottobre mettono in rilievo un forte recupero di incassi per la casa da gioco campionese, il cui primato sulle altre tre “sorelle” (Sanremo, Venezia e Saint Vincent) si è via via rafforzato. Stando ai dati ufficiali, diffusi ieri dallo stesso Casinò comasco, «il mese di ottobre 2013 si è chiuso con vincite assolutamente straordinarie per i clienti più fedeli e con un consistente incremento di ingressi (+7,9%) rispetto all’ottobre 2012»

A Campione, lo scorso mese sono stati introitati 7.829.000 euro, +19,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

A Sanremo, il mese di ottobre ha registrato un incasso di 3,6 milioni di euro, molto meno della metà e con una netta prevalenza delle slot machine (2,4 milioni) rispetto ai giochi tradizionali (1,2 milioni). Un dato «in crescita sul pari mese del 2012», dicono dalla casa da gioco della Riviera, ma che non è riuscito a rimettere alla pari un bilancio che dall’inizio dell’anno fa segnare tuttora un rotondo -9% (in totale, a Sanremo nei dieci mesi del 2013 sono stati incassati 39,5 milioni).
Al contrario, a Campione da gennaio a ottobre di quest’anno la curva delle entrate non fa registrare scivolamenti. La stabilità del fatturato, dicono infatti i dirigenti del Casinò del Ceresio, è «sostanziale: -0,6% sul 2012 mentre si può parlare di lieve crescita degli ingressi (+1,4%)».
Se invece si dovesse tenere conto dell’effetto cambio tra euro e franco svizzero, il fatturato da inizio anno sarebbe addirittura in crescita dell’1,6% (+1,45 milioni di franchi svizzeri).
«Questo risultato – ha commentato ieri l’amministratore delegato della casa da gioco dell’enclave, Carlo Pagan – vale l’acquisizione della leadership nazionale come casa da gioco da parte Campione d’Italia nel 2013».
Un’affermazione, sottolinea però lo stesso Pagan, che viene «espressa con toni privi di ogni trionfalismo, nell’assoluta consapevolezza che l’azienda campionese può proseguire sulla strada della continuità soltanto persistendo nell’ottenere ottimi risultati sul mercato, e nel contempo mantenendo, con la partecipazione di tutti i lavoratori, ai quali va il ringraziamento della società, l’efficacia del contratto di solidarietà in essere».
Com’è noto, infatti, le maestranze della casa da gioco hanno accettato nei mesi scorsi una riduzione orizzontale delle ore di lavoro e un conseguente taglio del salario per evitare licenziamenti e per ridurre comunque il costo del personale. Una manovra che ha permesso e sta permettendo al Casinò di contenere la spesa entro limiti compatibili con il fatturato complessivo.
Va anche ricordato come Campione d’Italia abbia diversificato moltissimo negli ultimi due anni le presenze nella grande struttura affacciata sulle rive del Ceresio puntando su grandi eventi e clientela asiatica.

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