La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della titolare di una società di gestione slot, condannata dalla Corte di Appello di Torino a due anni e quattro mesi di reclusione per il reato di peculato. La buona fede nel…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteMarinoni (Associazione Fornai Milano) scrive al premier Draghi: “Non vogliamo diventare una sala giochi, no a lotteria scontrini”
Articolo successivoCassazione: l’iscrizione del gestore all’elenco degli operatori lo rende consapevole dei sui obblighi circa il versamento del Preu