IDV: per Firenze, Fittante propone un bollino no slot machines

Il Comune di Rubiera (RE) aderisce al manifesto no slot
Parte il 2 agosto la raccolta firme IdV per la legge contro il gioco d’azzardo
Potenza. Anche l’IDV di Bella sostiene la raccolta firme contro l’azzardo

 

(Jamma) “100 miliardi di fatturato, 4% del PIL nazionale, 8 miliardi di tasse, 12% della spesa delle famiglie italiane, 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machines, 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni di giocatori abituali, circa 800.000 i giocatori affetti da ludopatia, da 2 a 3 milioni a rischio patologico, 5-6 miliardi l’anno necessari per curare i dipendenti dal gioco patologico, oltre le altre spese indotte, che compongono un costo sociale elevatissimo”.

Sono questi i dati pubblicati sul sito dell’Italia dei Valori che sta portando avanti a livello nazionale una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo, finalizzata al contrasto della ludopatia provocata soprattutto dalle slot machines.

Il gruppo consiliare IDV in Palazzo Vecchio, coordinato da Giovanni Fittante, aderisce all’iniziativa nazionale e propone per Firenze una mozione con due interventi: un “bollino no slot machines” da far applicare agli esercenti che non vogliono macchinette nei propri locali, dando un segnale forte di contrasto al gioco d’azzardo in città (con una contropartita in termini di incentivi fiscali o sgravi su imposte comunali) e l’adesione, da parte dell’amministrazione comunale fiorentina, ad un appello della Lega delle autonomie e Associazione Terra di mezzo contro i giochi di azzardo, che prevede, tra l’altro, azioni in sinergia con altri comuni italiani su un tema che si prefigura come una vera piaga sociale.

La mozione viene presentata giovedì 1° agosto alla stampa, è già stata depositata e verrà votata in commissione e in aula dal Consiglio Comunale di Firenze alla ripresa dei lavori a settembre.

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