Bolzano: pronte le revoche di licenza per numerosi bar che non hanno ancora tolto le slot

(Jamma) Questa settimana a Bolzano è stato dato il via alla terza fase del procedimento relativo alla rimozione delle slot machine dai bar cittadini. Sa procederà ora alla revoca delle licenze, a seguito della terza contravvenzione, per un’altra quindicina di esercizi.

«L’amministrazione – sottolinea Mirco Benetello di Confesercenti – sta procedendo a blocchi di 15-20 bar alla volta e non penso di essere lontano dalla realtà se dico che siamo ormai vicini a quota cento».

In realtà la partita è lungi dall’essersi conclusa perché ancora non ci sono i pronunciamenti di merito da parte del Tar e dei giudici di pace – attesi per l’autunno – ma di fronte al rischio di chiudere l’attività e di una denuncia penale molti esercenti hanno preferito fare temporaneamente marcia indietro. È il caso, ad esempio, di alcuni bar gestiti da cinesi, ma di casi analoghi ce ne sono molti altri, al punto da far pensare – queste almeno sono le speculazioni fatte da diversi esercenti ma anche da alcuni legali – che la polizia municipale possa aver usato una linea non altrettanto dura per i baristi locali. Ipotesi, quest’ultima, rispedita al mittente dal comandante Sergio Ronchetti. «Posso affermare, senza il timore di essere smentito, che le scelte operative, sui controlli a tappeto che ormai stiamo facendo da mesi, non dipendono certo dalla nazionalità dei gestori quanto piuttosto dalla vicinanza dei bar con le slot ai luoghi sensibili. Usiamo con tutti lo stesso metro e lo stesso rigore. La linea non è cambiata, rispetto alla prima tornata di controlli, e non cambierà in futuro. Semplicemente molti cinesi, di fronte al rischio di cessare l’attività, hanno preferito privarsi degli introiti delle macchinette».

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