Regione Sicilia. Anche il governatore Crocetta sostiene l’apertura di nuovi casinò al Sud

(Jamma) La commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana  ha dato il via libera al disegno di legge per l’istituzione di un casa da gioco d’azzardo. La norma portata avanti dal deputato regionale Lino Leanza di Articolo 4, è stata perfezionata con l’inserimento della possibilità di aprire un secondo casinò a Palermo. Ora si attende da parte dell’Ars la trasformazione in legge.

Il punto su cui si è battuto è stato togliere quel divario tra nord e sud che vede quattro case da gioco tutte nel nord Italia che hanno ottenuto, tra il 1927 e il 1946, il permesso di aprire e di operare in quanto autorizzati. A Campione d’Italia, Saint-Vincent, Sanremo e Venezia.

Intanto il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, accompagnato dai deputati regionali, Nino Germanà e Beppe Picciolo, ha incontrato il ministro dell’Interno Alfano per riproporre un progetto che si trascina dalla fine degli Anni 60. Angelino Alfano ha detto che valuterà il progetto con le dovute cautele. A quanto pare a preoccupare il governo sono le possibili infiltrazioni mafiose nella futura casa da gioco siciliana.

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, spinto dal suo assessore al Turismo, Michela Stancheris, è persuaso che le case da gioco potrebbero diventare presto una realtà nell’Isola.
Per Crocetta l’ apertura del gioco d’azzardo nell’isola non rischierebbe alcuna infiltrazione mafiosa grazie alle norme antiriciclaggio. «Dobbiamo smetterla di dire che tutto ciò che accade in Sicilia è mafia», ha affermato il Governatore.

 

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