L’ECA lancia una nuova task force antiriciclaggio

(Jamma) Lo scorso 12 novembre i rappresentanti della European Casino Association (ECA) si sono riuniti nel prestigioso Grand Casinò di Bruxelles per il lancio della nuova task force antiriciclaggio, che avrà il compito di comunicare gli sforzi dell’ECA nei confronti della lotta contro il riciclaggio di denaro sporco mettendo insieme le migliori pratiche pan europee sulle valutazione di rischio riciclaggio e sui cosiddetti comportamenti “sospetti di riciclaggio di denaro” nei casinò.

 

Heliodoro Giner, segretario generale dell’Associazione Casinò Spagnola e membro del Consiglio di ECA, ha parlato con orgoglio alla manifestazione, sottolineando ” i diversi sistemi di attuazione della task force contro il riciclaggio di denaro in atto nei diversi Stati membri dell’Unione europea, e della necessità di comunicare la nostra strategia comune per affrontare nel miglior modo possibile  questo problema e per far rispettare le attuali leggi antiriciclaggio europee”.

Il gruppo ha discusso a lungo dei nuovi standard relativi alla Financial Action Task Force e delle principali modifiche attese con l’imminente revisione della Terza direttiva antiriciclaggio europea.

 

Gli attuali obblighi antiriciclaggio, ai sensi della direttiva UE, richiedono l’identificazione dei clienti, meccanismi di verifica, adeguata verifica della clientela; tali obblighi stabiliscono la necessità di monitorare le transazioni di clienti sospetti e richiedono una valutazione dei rischi nei casi in cui si sospetta di riciclaggio di denaro.

 

“I legali di ECA sostengono che queste regole devono essere applicate all’intero settore del gioco quindi anche alle scommesse sportive e al gioco d’azzardo on-line” ha spiegato Giner, che ha proseguito invitando l’UE ad “assicurarsi che la revisione della direttiva  europea antiriciclaggio sia linea con gli standard del GAFI in tutto il mondo, aumentando così la soglia per l’adeguata verifica della clientela a 3000 euro per ogni singola operazione, invece di 2mila euro”. Giner ha inoltre spiegato che, proprio come gli altri settori interessati dalla normativa antiriciclaggio, l’ECA chiede alle autorità pubbliche di fornire alle aziende elenchi di cosiddette “persone politicamente esposte” (PEP) ovvero elenchi di persone che sono considerate a rischio in termini di riciclaggio di denaro e quindi richiedono una maggiore attenzione.

Durante l’evento, i rappresentanti di esperti provenienti da Belgio, Svezia e Paesi Bassi hanno presentato le proprie politiche nazionali e i sistemi di attuazione di prevenzione del riciclaggio. Inoltre sono state affrontate questioni fondamentali che vanno dalla necessità per i politici di capire che i casinò sono spesso nella posizione migliore per identificare i reali rischi di riciclaggio di denaro, a domande come “Che tipo di comportamento è considerato ‘sospetto’ nelle vostre case da gioco?” e come i diversi casinò monitorano i clienti sospetti.

 

Con questa nuova task force anti riciclaggio, la European Casino Association crede che non solo sarà in grado di abbracciare le numerose sfide che i casinò devono affrontare nei loro meccanismi di attuazione delle norme antiriciclaggio, ma sarà anche in grado di comunicare l’impegno dei suoi membri verso una migliore lotta contro il riciclaggio di denaro nei loro casinò.

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