Casinò di Venezia. Orsoni: ‘Nessuna svendita, una prospettiva di sviluppo per la casa da gioco’

(Jamma) L’affidamento della gestione del Casinò di Venezia ad un operatore privato porterà complessivamente alla città oltre 900 milioni di euro. Nessuna svendita, dunque, ma “un’operazione che consente di incamerare cifre importanti e che contemporaneamente dà un futuro alla casa da gioco veneziana”. Così, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha spiegato oggi alla Commissione consiliare congiunta (II^ e VIII^ ) la proposta di delibera di Giunta che prevede la cessione della gestione a privati del Casinò di Venezia. Il sindaco nel suo intervento ha descritto l’iter che ha consentito al Comune di elaborare il disegno di delibera posta sulle basi della relazione dell’advisor finanziario (Kpmg), sostenendo che l’operazione ha ricevuto due positivi pareri dell’Avvocatura generale dello Stato, ha superato numerosi passaggi con i diversi ministri che si sono succeduti negli anni, e che ha ottenuto le valutazioni indicative del ministero dell’Interno. Orsoni ha spiegato ai consiglieri che la decisione di cedere la gestione del Casinò si è determinata valutando la situazione della nostra, come delle altre case da gioco italiane, costrette ad affrontare condizioni di difficoltà profonda dovuta ad un mutato assetto legislativo nazionale che ha repentinamente e radicalmente trasformato una situazione di monopolio in una di sostanziale liberalizzazione. “Visto il mutato contesto – ha detto il sindaco – dovevamo responsabilmente pensare a nuovi modelli di gestione come unica strada percorribile per poter dare un futuro e una prospettiva di sviluppo alla casa da gioco veneziana, come risorsa economica attrattiva per questa città, affidando ad operatori capaci di interagire con dinamiche di alto profilo internazionale. Al contempo – ha concluso – questa proposta di delibera consentirà di mantenere i livelli di servizi che da sempre assicuriamo alla nostra cittadinanza, anche in un momento di stretta economica e finanziaria come quello che sta vivendo il nostro Paese. Questa delibera punta in alto, punta a mantenere i livelli elevati di attenzione alla nostra popolazione”