Calangianus. Dal Pd un regolamento per limitare le slot negli esercizi pubblici

(Jamma) Il consigliere di minoranza Giuseppe Melis per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo che anche a Calangianus sta diventando un problema sociale ha proposto di varare un regolamento comunale anti-slot come già adottato da altri Comuni. Il consigliere Pd, ieri mattina, ha protocollato un’interrogazione indirizzata al sindaco che verrà affrontata nel prossimo consiglio. « In un periodo di estrema crisi – afferma Melis – ci sono famiglie in grossa difficoltà anche a causa di questo. Proprio per capire le dimensioni locali del fenomeno presento un’interrogazione per conoscere lo stato della diffusione del fenomeno a Calangianus e proporre eventualmente un regolamento comunale. Ma è necessario conoscere in modo più preciso i numeri».

Nel prossimo Consiglio, infatti, chiederà di conoscere il numero di sale giochi e slot machine presenti sul territorio e la distribuzione in paese. «Auspico che, oltre a un controllo più serrato, possa esserci un risvolto sociale nella diffusione delle sale slot: gli esercenti sono obbligati a investire in pubblicità e una quota (3 per cento) al sostegno sociale. Il Comune può proporre che questa quota sia pari al 100 per cento e venga utilizzata a fini socio assistenziali per il nostro Comune».

Nel documento Melis riporta i numeri in Italia: 800mila dipendenti da gioco d’azzardo e 2 milioni di giocatori a rischio. Ad ottobre 2012 c’erano 6.181 punti gioco e 400mila slot: una ogni 150 abitanti, 103 miliardi di euro di guadagni legali e non. «Anche, a Calangianus – dice – vi è stato un incremento dei luoghi da gioco e patologie prese in carico dalla Asl, senza considerare la qualità della vita compromessa per le famiglie dei giocatori».